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Presepe Artistico di Salice Salentino

Lecce - Italia

S. S. Giovanni Paolo II

Sacra Rappresentazione del CALVARIO i EPISODIO La Crocifissione di Gesù

IN FASE DI REALIZZAZIONE

Aggiornato al 14 Maggio 2012

(Gerusalemme fuori le mura, anno 30 d. C. – 783 ab urbe condita. )Dai Vangeli secondo Matteo 27,35; Marco 15,41; Luca 23,49; Giovanni 19,37

(…). Le guardie presero Gesù e Lo portarono fuori le mura della città, costringendoLo a portare la Croce. Giunsero in un luogo chiamato “CRANIO”, che in ebraico si dice “GOLGOTA”. Lo spogliarono dalle vesti e Lo inchiodarono alla croce. Affianco a Lui furono crocifissi due ladroni. I soldati presero le sue vesti e ne fecero quattro parti; la tunica che era tessuta tutta intera la tirarono a sorte. Presso la Croce stavano Maria, sua Madre, Maria di Cleofa, madre di Giacomo e Ioses, Maria di Magdala e Giovanni, il suo discepolo prdeferito. Verso mezzogiorno si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Allora Gesù gridò a gran voce: “ Padre nelle tue mani affido il mio spirito". E detto questo spirò.

Ambientazione Scenica

Altura del Calvario a circa duecento metri dalla Porta di Efraim, fuori le mura della città. Al centro Gesù morto in croce, ai suoi fianchi le due croci che serviranno per i due ladroni. Davanti alla croce la Madonna Addolorata; l'apostolo Giovanni che la consola; dall'altro lato l'apostolo Giacomo guarda il Crocifisso con le mani giunte; sempre vicino l'anziana Salomè, madre di Giovanni apostolo con le mani giunte; il soldato Longino con lancia in mano che ha appena colpito il costato del Signore; un altro soldato con la canna di issopo sulla cui punta una spugnetta imbevuta di aceto la porsa sulle labbra del Signore; in ginocchio, affranta, la Maddalena; più in là Maria di Cleofa con un vasetto di unguenti per la sepoltura. Il centurione con la mano al petto è pentito: "E' veramente il Figlio di Dio". Un pò distante dalla croce, tre legionari si spartono le vesti del signore e la tunica tessuta tutta d'un pezzo la tirano a sorte con i dadi. Sulla strada, guardano il condannato i sommi sacerdoti Anna e Caifa. Più in avanti Giuseppe d'Arimatea con la sindone sul braccio, Nicodemo gli è vicino con un grosso vaso di unguenti ed una tenaglia per estrarre i chiodi dalla croce. Un pochino distante, la Veronica con in mano il velo su cui è impresso il volto martoriato del Signore. Sul terreno la cassetta con gli utensili per le esecuzioni, nel fossato un mucchio di ossa dei precedenti condannati. Più in là un ruscello e una strada che conduce a Giaffa. Un soldato fa la guardia alla Porta di Efraim che è vicinissima dal Calvario. Tutto intorno il cielo è minaccioso con fulmini; il sole si è eclissato.